Per ogni sintomo un libro

Per ogni SINTOMO un LIBRO! #7

  • Sintomi:  Per chi è convinto di appartenere ad un’ altra epoca 
  • Principio attivo:Ricchissimo, potente, invidiato, Jay Gatsby è il re senza corona di West Egg. Nella sua villa sfarzosa lungo l’Hudson, a Long Island, è lo sfuggente anfitrione di una corte fastosa e stravagante, che nutre di lussuosi ricevimenti. Ambizioso e determinato, ha saputo conquistarsi con mezzi leciti e illeciti prestigio, denaro e rispettabilità. Ma non è felice: dal mistero del suo passato emerge a tratti il ricordo di un grande amore giovanile. Gatsby insegue disperatamente il sogno di ritrovare Daisy, di far rivivere il legame con la donna che lo ha respinto, povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle più grandi famiglie americane. Dovrà mettere in gioco tutto il peso del suo fascino e del suo potere, ma servirà solo a dare vita a una dolce follia destinata a finire in tragedia. [Trama presa qui]
  • Doc V. dice: Il grande sogno americano e la solitudine di un uomo. Due cose che paiono così lontane,ma che in realtà divengono l’una la conseguenza dell’altra. Personaggio interessante e affascinante,Gatsby riesce a poco a poco a conquistarvi: è vostro amico,uno come voi intento a rincorrere sogni e farsi male -molto male- nel tentativo di raggiungerli. In mezzo a feste leggendarie,all’alcool,ai vestiti sfavillanti del primo dopoguerra che per un po’ vi inebrieranno e vi stordiranno,scoprirete – anzi ritroverete – il rumore dei sogni infranti che tutti,bene o male,conosciamo.
  • Farmaco equivalente: Midnight in Paris (film)
  • Consigli di somministrazione: Usare con cautela se avete il cuore infranto
  • Ricetta: -“Quando ti viene voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu.”

-“È sempre triste guardare con occhi nuovi le cose su cui hai già speso le tue capacità di adattamento.”

-“Sono rimasto ubriaco per almeno una settimana, e allora pensai che mi avrebbe reso sobrio il fatto di sedermi in una biblioteca.”

2013-10-12 15.13.14

V.

 

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Per ogni SINTOMO un LIBRO! #6

  • Sintomi:  Per chi tende a soffrire delle “sindrome di stoccolma” per i personaggi dei libri
  • Principio attivo: Jasper Gwyn è uno scrittore di successo nazionale ed internazionale. Decide all’età di 43 anni di smettere di scrivere. Si troverà a dover escogitare un modo per poter continuare a vivere di scrittura tenendo sempre fede alla promessa fatta di smettere coi libri. Decide così di diventare un copista, cioè farà ritratti di persone attraverso le parole, senza dipingere. [Trama tratta da qui]
  • Doc V. dice: Segni messi in fila l’uno dietro l’altro,ecco cosa sono le parole. Eppure la loro potenza è immensa,tanto che tutto è fatto di parole,i nostri gesti,i nostri pensieri,le nostre vite. Nulla meglio delle parole ci può dipingere. Immaginatevi un racconto non che parla di voi,ma che è voi. Questo è Mr. Gwyn.
  • Farmaco equivalente: Lonely day – System of a down
  • Consigli di somministrazione: Tenere sempre a portata di mano dei foglietti su cui annotare tutte le parole che sono voi
  • Ricetta: -“Con una matita, allora, ogni tanto scriveva parole, poi strappava il foglietto e lo attaccava con una puntina al pavimento di legno, scegliendo ogni volta un posto diverso, come uno che disponesse trappole per topi.”

-“Era incredibile come quell’uomo avesse capito tutto senza praticamente fare una sola domanda. Forse leggere migliaia di libri non è poi così inutile, pensò.”

Mr. Gwyn

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Per ogni SINTOMO un LIBRO! #5

  • Sintomi:  Per chi  sente voci (divine) ed ha una patologica tendenza a credere in qualcosa di superiore e occulto.
  • Principio attivo: Appena uscito dopo tre anni di carcere,Shadow fa conoscenza con un enigmatico Mister Wednesday che gli offre di lavorare per lui. Rimasto senza risorse nè famiglia, Shadow finisce per accettare. Ma ci metterà ancora qualche tempo per capire chi sia davvero il suo boss: Odino,la somma divinità del pantheon nordico,arrivato in America con una nave di vichinghi e che ora tira a campare come può. Come lo slavo Chernobog,ridotto a vivere della pensione maturata negli anni di lavoro al mattatoio di Chicago,come l’africano Anansi,come la celtica Ester e la mediterranea Bilquis che batte i marciapidi di Hollywood, come tutte le divinità maggiori o minori,domenticate in un mondo che venera dèi più belli e nuovi. È per muovere battaglia contro di loro che Wednesday ha arruolato Shadow, e per arruolare i compagni di lotta i due si metto on the road attraversando in lungo e in largo l’America più profonda. Fino al giorno della battaglia finale,uno scontro di proporzioni epiche per conquistare l’anima stessa dell’America… [Trama presa dal retro copertina]
  • Doc V. dice: La mia repulsione per il genere fantasy è ormai piuttosto nota. Gaiman,con la sua scrittura elegante,ricca di dettagli e metafore erudite mi fa puntualmente ricredere. Trasforma parole in disegni e romanzi in storie,densi di magia e mistero. Mondi simili al nostro vengono delineati dalla sua fantasia,ma più ricchi e sorprendenti. La lettura scorre veloce come l’auto di Shadow sulle strada di questa strana e cupa America, un’America nascosta,priva d’identità e alla ricerca di se stessa. Questo libro è una geniale rivisitazione di non solo di numerosi culti antichi,ma della storia di una nazione da sempre ammirata e da sempre superiore,che in realtà non è altro che la commistione di culture e genti antiche. E forse,la sua forza,risiede proprio in questo.
  • Farmaco equivalente: Highway to hell – AC/DC
  • Consigli di somministrazione: Da leggere in viaggio, osservando chi si siede accanto a te,alla ricerca di fattezze divine.
  • Ricetta: “Gli dei muoiono. E quando muoiono veramente sono incompianti e dimenticati. Le idee sono più difficili da uccidere delle perosone, ma possono comunque essere uccise, alla fine”.

“Questa è la sola nazione al mondo”,disse Wednesday nel silenzio “che si preoccupa di quello che è.”    “Cosa?”    “Il resto di loro sa quello che sono. Nessuno sente il bisogno di andare alla ricerca del cuore della Norvegia. O dell’anima del Mozambico. Sanno quello che sono.”

American Gods - Neil Gaiman

American Gods – Neil Gaiman

V.

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Per ogni SINTOMO un LIBRO! #4

  • Sintomi:  Per chi ha una patologica passione per le storie d’ amore e le malettie mentali.
  • Principio attivo: Tratta dell’ossessiva storia d’amore tra Stella Raphael, moglie di Max Raphael, vicedirettore di un manicomio criminale nei pressi di Londra, ed Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. La vicenda è narrata in flashback in prima persona da Peter Cleave, amico dei Raphael nonché psichiatra di Edgar, che riporta nel suo racconto dei fatti, facendo l’analisi attenta della psiche dei due innamorati, di come questa vada via via distruggendo sé stessa e ciò che le sta intorno. [Trama presa qui]
  • Doc V. dice: Una relazione non è forse una sorta di dipendenza,quasi di ossessione per qualcuno? Dov’è il limite tra amore e follia? McGrath indaga il lato più oscuro dell’amore,mediante una scrittura densa,ma mai pesante e conoscienze medico-psichiatriche notevoli. Inizialmente,attraverso il racconto di Stella,trapela la passione,trapelano sentimenti forti ed impossibili da contrastare: la storia con Edgar sembra l’idilio,la possibilità per la donna di lasciare la propria vita soffocante ed apatica. Piano piano tutto crollerà,la vita di Stella verrà sgretolata dal suo stesso bisogno di quell’amore perverso. E come si sgretola la sua vita anche le barriere mentali che ella si è creata cadranno,rivelando al lettore una verità sorprendente quanto atroce.
  • Farmaco equivalente: Resurrection – HIM
  • Consigli di somministrazione: Con una tazza di caffè nero bollente e un fetta di torta pere e ciccolato.

         “Per fare arte, bisogna voltare le spalle alla vita.”

Follia - Mcgrath

Follia – Mcgrath

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Per ogni SINTOMO un LIBRO! #3

    1. Sintomi:  Per chi si sente le mani della vita al collo stringere troppo forte,per chi non vede via d’uscita.
    2. Principio attivo: Il giorno 11 novembre del 1997 Veronika,24 anni,slovena,capisce di non voler più vivere e assume una forte dose di sonniferi. Salva per caso,si risveglia tra le mure dell’ospedale psichiatrico di Villete,con il cuore stanco e sofferente per il veleno che lei gli ha somministrato. In pochi giorni a Villete Veronika scopre un universo di cui non sospettava l’esistenza. Conosce Mari,Zedka,Eduard, persone che la gente “normale” considera folli,e soprattutto incontra il dottor Igor,che attrverso una serie di colluqui cerca di eliminare dall’organismo di Veronika l’amargura,l’amarezza che la intossica togliendolo il desiderio di vivere. [trama presa dalla copertina]
    3. Doc V. dice: Veronika si è persa,si è persa in se stessa. Non sa nemmeno lei cosa sta cercando,non sa nemmeno se lo vuole trovare davvero. O se lo vuole solo uccidere. E cammina,cammina in questa vita che non si aspettava di vivere di nuovo,circondata da personaggi bizzarri-folli, direbbe qualcuno-ma con qualcosa da insegnare. Coelho con questo libro abbandona (almeno in parte) il misticismo che impreganava gli altri suoi romanzi e si concentra su sensazioni,su dolori,più umani. Ricostruisce una discesa negli inferi di se stessi,per poi riemergervi e -nonostante il titolo-riscoprire la vita.
    4. Farmaco equivalente: Audioslave – Like a Stone
    5. Consigli di somministrazione: Da leggere in solitudine,con una bel tè o tisana calda
    6. Ricetta:   “In un mondo in cui si tenta disperatamente di sopravvivere, come si possono giudicare le persone che decidono di morire?”                                                                                                                                                                           “Nella vita possiamo commettere tanti errori. Tranne uno : quello che ci distrugge.”
Veronika decide di morire-Coelho

Veronika decide di morire-Coelho

V.

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Per ogni SINTOMO un LIBRO! #2

  1. Sintomi:  per chi soffre di allergia al passato e costipazione dei pensieri che riguardano il suddetto. Per chi è ancorato a terra da una forza più potente della gravità:la malinconia.
  2. Principio attivo: Oskar Schell, ragazzino di 9 anni che sceglie abiti bianchi e amante delle invenzioni, ci conduce nelle strade di New York alla ricerca di qualcosa da aprire con una chiave: è la chiave trovata per caso nel magazzino del papà, la cui tragica scomparsa negli attentati dell’11 settembre lo ha segnato profondamente. La narrazione è intervallata dalle lettere della nonna e del nonno, che ricordano l’infanzia a Dresda, l’arrivo della guerra e l’inizio della loro vita insieme a New York. La ricerca di Oskar è accompagnata anche dalle immagini che egli cattura con la sua macchina fotografica, le quali ci consentono di vedere il mondo attraverso i suoi occhi. [trama presa qui]
  3. Doc V. dice: Se questo libro fosse un gioco sarebbe un puzzle. Tanti piccoli pezzi per ricostruire una vita,ma alla fine ne mancherà inevitabilmente uno.Con una scrittura semplice,ma mai banale Foer ci mostra il dolore di una bambino,che diviene dolore di un paese,di una generazione.È un libro che parla per immagini (non solo costruite con le parole),è un libro vivo nonostante la storia sia così vicina alla morte. Reale-troppo reale-non si può far altro che camminare per le strade di NY con Oskar alla ricerca di risposte e di sè.
  4. Farmaco equivalente: The Fray – How to save a life
  5. Consigli di somministrazione: Da leggere con il vostro animale domestico a fianco e se non ne avete uno,un bel peluche!
  6. Ricetta:   “Linda: Perché hai tanta difficoltà a parlare con me?
    Oskar: Se non l’hai notato, per metà del tempo dormi, e per l’altra metà ti dimentichi della prima metà. La legge ti definirebbe in absentia, una madre assente.
    Linda: Questa era cattiva.
    Oskar: Quale parte?
    Linda: Tutta.
    Oskar: Papà diceva: “La verità ti può liberare.”
    Linda: Be’… papà non è qui. Siamo solo noi due ormai.
    Oskar: Uno e un quarto per essere matematicamente precisi.
    Linda: Non uscire dalla stanza, Oskar! Non uscire da questa stanza!
    Oskar: E se morissi domani?
    Linda: Oskar, tu non morirari domani!
    Oskar: Anche papà pensava che non sarebbe morto domani.”

V.

Molto forte incredibilmente vicino

Molto forte incredibilmente vicino

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Per ogni SINTOMO un LIBRO! #1

[Ed eccoci qui con questo primo post di questa nuova rubrica,ispirata un po’ alla pagina sui consigli letterari che creai (in alto a destra),ma che nessuno o quasi prese in considerazione per la poca visibilità (Spero);ed un po’ ispirata sia alla carriera che forse un giorno intraprenderò,sia alla mia tendenza a curare ogni sorta di cruccio con un buon libro. E comunque ho chiesto consiglio a voi in proposito e avete accolto molto positivamente questa mia idea. Questo è un modo carino per dirvi due cose: 1) L’avete voluto voi 2)L’avete voluto voi! Siccome è tutto in fase sperimentale si accettano consigli/critiche.]

amore,prozac e altre cucriosità

Amore,prozac e altre curiosità- Etxebarria

  1. Sintomi: Acidità latente e non verso il genere maschile,dolori e conseguente pessimismo cosmico da ciclo,bisogno di credere di potercela fare,necessità di qulcosa di più forte del ciccolato.
  2. Principio attivo: Cristina, Rosa e Ana: tre sorelle,tre donne molto diverse, tre modidi nascondere il vuoto della vita. Cristina,la barista svitata di un locale alla moda,lo riconosce e lo affoga nell’alcol,nelle droghe e negli amori di una notte. Rosa,la manager razionale,lo rifiuta e lo riempie di impegni di lavoro,riunioni affrontate con piglio deciso e apparente sicurezza. Ana,la casalinga responsabile,lo lucida con la cera dei lavori domestici:pulire,cucinare,restaurare,accudire il figlio e un marito che non ama. Nessuna di loro è felice. Così,quando un evento inatteso spazza via la linda perfezione e il paravento di benessere dietro cui si nasconde Ana,le tre sorelle si scoprono simili nelle loro nevrosi,con un passato doloroso in comune e l’abbandono paterno che ha lasciato il segno. [trama presa dalla copertina]
  3. Doc V. dice: Tre donne,tre stereotipi,un unico lacerante dolore. Ci si tuffa nella vita,nel passato e negli amori delle tre sorelle: è come spiare dal buco della serratura. Si ride e si piange insieme a loro,grazie ad un vivido cinismo ed una disarmante realtà. Cruda,ma purtroppo reale. Una sorta di panoramica a 360° di quello che una donna nella vita potrebbe affrontare. Ma dalle vite imperfette e allo sbando delle tre sorelle una cosa emerge: la forza. Prerogativa da sempre maschile,si rivela essere la spinta trainante non solo delle tre donne protagoniste,ma anche dote,spesso dimenticata,di tutte le donne.
  4. Farmaco equivalente: se questo libro fosse una canzone sarebbe Rebel Girl-Bikini Kill
  5. Consigli di somministrazione: nel letto,in uno di quei pigiami larghi con gli orsetti,struccate e con i capelli raccolti!
  6. Ricetta: “La forza non si misura secondo lo spessore dei muscoli o in base ai chili che una persona riesce a sollevare. La forza è,soprattutto,resistere,non spezzarsi.”

V.

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