La mia generazione è quella che non deve chiedere. Mai. Non deve chiedere perchè tutto le è dato,le è dovuto. Non abbiamo mai lottato,mai desiderato l’ideale,ma solo il materiale. Non conosce il sacrificio,se non quello altrui,non conosce se stessa,ma sa come deve apparire agli occhi degli altri. La mia generazione ha gli strumenti,ma non la testa per usarli;ha sogni,ma sono troppo piccoli;ha la libertà,ma la usa per mostrare il proprio bel faccino al mondo di Internet.
La mia generazione è quella degli smartphone,dei social network,dello sharing compulsivo,delle fashion blogger,delle app,ma è anche quella che,in troppi casi, ignora la lingua più cool del momento:l’inglese.
La mia generazione ha un insensato e smodato odio per il congiuntivo.
La mia generazione corre veloce,senza sapere dove andare. Si guarda intorno,rimirando il proprio riflesso nelle vetrine,cercandolo nello sguardo degli altri. Corre con il naso all’insù. Non vede gli ostacoli,non vede il futuro,non vede la strada.
La mia gerazione è una generazione ottusamente felice. Ride. Ride. Ride. Non conosce destra o sinistra,conosce la moda del momento. Mostra la fragile sicurezza di chi è cresciuto al riparo dalla realtà,è spavalda ed impudente. La mia generazione ha testato la propria forza solo ai videogiochi.
Non sa porsi domande difficili.
È la generazione dell’uguaglianza. Stessi vestiti,stesso taglio di capelli,stessa musica,stessi pensieri.
La mia generazione non viene ascoltata. Non ha nulla da dire.
Ma, ehi “I’m not trying to cause a b-big s-s-sensation (Talkin’ ‘bout my generation)
I’m just talkin’ ‘bout my g-g-generation (Talkin’ ‘bout my generation)”
V.
La nostra generazione è anche miglio di come l’hai dipinta…
Ne sono sicura! 😉
migliore* (scusami)
Fortunatamente ci sono le eccezioni che confermano la regola!
Ma sinceramente fa paura vedere certi atteggiamenti.
vuoi vedere una generazione un po’ peggiore della nostra? scrivi “prediciottesimo” su youtube e RIDI (e poi piangi) (:
Oddio sono sconvolta!!Non c’è proprio limite al peggio!
Li ho scoperti da poco grazie ad un meraviglioso blog e non ne posso più fare a meno *_* (Grazie Bitchy <3)
Ma non sono normali!
Aaaaahhhhhhhh! Mi sanguinano gli occhi XD!
Bel post, V.
Grazie!
Ma penso che passerò a questi splendidi video con musica tamarra! (anche se non ho più l’età!) 😉
“Detesto il cliché dell’uomo che non deve chiedere mai, dato che se non chiedi non sai” [cit.]
Decisamente si. Stiamo andando nella direzione sbagliata.
E non ce ne accorgiamo,è questo il problema
La mia generazione è quella della generalizzazione. È quella dell’uomo qualcuno.
“Io diventerò qualcuno. Non studierò, non leggerò, a tutti voi dirò di no.”
Ecco perché, diventerò qualcuno!
È quella del menefreghismo generalizzato!
Meh, abbastanza opinabile.
Ogni generazione ha le sue
Sicuramente,ma facendone parte tendo a prenderla un po’ sul personale! Vorrei fosse diverso,tutto qui.
Mi fa paura tutto questo, V.
Mi fa troppa paura.
A leggerlo così, ci si rende sempre conto di quanto ci stia dentro, nonostante una lotti di continuo per non farsi portare giù insieme al resto.
La minoranza verrà schiacciata inevitabilmente. Ma è importante provare secondo me,almeno per noi stessi.
Sicuramente.
Nel momento in cui ci si arrende, si è totalmente una capretta, a tutti gli effetti.
Ogni generazione ha qualcosa di magico e qualcosa di tremendo in fondo 😉
La mia ha più cose tremende!
Hahaha dici? Beh io ero paninaro ai miei tempi 🙂
Di cose tremende ce n’erano assai.
Paninaro?
Ussignur se mi fai sentire vecchio. È stato un look che ha furoreggiato nei primi anni 80 🙂
Ahahah!Eddai io non ero nemmeno nata nei primi anni 80! E com’era?
Eh mica facile. Era vario. Ma un must erano i pantaloni di velluto bianchi a coste rigorosamente arrotolati in fondo le calze burlington a rombi. Le timberland. Il piumino moncler senza maniche (gran bello il mio arancione) e poi ricordo la stoffa colorata di naj oleari per rivestire il taschino posteriore dei jeans e quello da accendino anteriore. E un mare di altre pirlate ma che allora facevano molto Figo
oh mio dio!!!
Haahha già. Eppure allora era il massimo 🙂 peccato non avere delle foto ahahhaa
Eh brutta questa generazione, la vedo come te. Fortunatamente le eccezioni ci sono – io sono l’amante del congiuntivo anche laddove non è richiesto XD -, però a livello generale non posso che viverla con un po’ di pessimismo…
La mia generazione… fa anche tanto volontariato, non fa rivoluzioni nelle piazze ma spesso nelle proprie strade e nelle proprie case, ha tanti ostacoli e non si sente un ‘collettivo’ ma ha anche la forza di ragionare… la mia generazione è stata ipnotizzata dalla tv come nessun’altra prima ma è anche quella che viaggia e va in erasmus, ha i voli low cost ed è più indipendente di quelle precedenti, recita in teatro, legge libri… magari è anche quella che non sa come si porta a termine un progetto ma ci prova….
Hai ragione,ma io sono una pessimista e tendo a vedere sempre il lato peggiore delle cose!
va bene… mi hai conquistato citando gli Who
Ahahahha! È bastato poco! 😉