E’ inutile scappare, l’abisso ti trova sempre. E’ dentro di te.

Certe cose ti ricordano solo che l’abisso è sempre li, pronto ad inghiottirti. Puoi metterti il tuo miglior vestito, sfoggiare il tuo miglior sorriso,ma non riuscirai mai ad ingannarlo perchè lui sa che prima o poi ti rigetterai riluttante tra le sue braccia.

E vorresti dare di matto, perchè ai matti tutto si perdona. Mettere un bel tacco dodici,rossetto rosso,prendere la macchine e andartene. Per ogni cosa ci vuole il rossetto giusto.

Ma in fondo l’ abisso non se n’è mai andato, è inutile che ti stupisci tanto. E’ li. Nero. Profondo. Ti lascerà andare questa volta? A nulla valgono gli sforzi,a nulla vali tu. E ti odi perchè sai che c’è chi sta peggio di te e vorresti solo chiedere scusa per essere così egoista,ma proprio non riesci a non guardare verso di Lui.

Ti guardi allo specchio e vedi ciò che vedi da 23 anni,ma è sempre più difficile reggere lo sguardo. Hai voglia di scappare,ma in fondo non c’è lugo sulla terra che sia abbastanza lontano da se stessi. Con i capelli bagnati sulle spalle,un delizioso vestitino rosa,basterebbe uscire da quelle porta e chiuderla. Sarebbe scappare,cara. Si,lo so. Guidare veloce sull’autostrada. Senza meta.

Credi davvero che a qualcuno importi davvero qualcosa? No. Non ho bisogno di nessuno, non di te nè di te nè di voi che mi avete messa al mondo e non vi accorgete nemmeno delle cicatrici che vostra figlia porta. Ho bisogno di me. E urlo chiamando il mio nome senza nemmeno sentire l’eco della mia voce.

Sento le tempie pulsare,la testa dolere. Non riesco a smettere di scrivere,sperando che qualcuno mi dica:” Hello,hello how low?”. E io risponderei: ” and I swear that I don’t have a gun, no I don’t have a gun”. No non ho bevuto,ma probabilmente sta sera lo farò. L’alcool ingrassa,cara. Fottiti,mia adorata. Anzi fottetevi tutti, specialmente tu mia dolce V.

 

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18 pensieri su “E’ inutile scappare, l’abisso ti trova sempre. E’ dentro di te.

  1. firesidechats21

    Quasi sempre, l’unico modo per lasciarsi definitivamente alle spalle il proprio Abisso è buttarcisi dentro a bomba…con il rischio di non tornare più su, ovviamente. L’alternativa non c’è quasi mai, perchè questa voragine è un’inseguitrice instancabile che, ingrandendosi, divora il terreno dietro di noi. Come troppe cose, non ci sono vie di mezzo o sfumature: o lo distruggi o l’abisso distruggerà te. Perciò, continuando con metafore, trova la spada giusta e cacciala nel suo cuore nero pulsante fino all’elsa (tipo film americano: “prendi questo, brutto figlio di puttana!”) 😉

    PS: non è ottimismo gratuito il mio, eh. Ognuno ha un proprio abisso che lo insegue e anch’io affronto quotidianamente il mio con la determinazione e la fiducia che trovo lì al momento. Probabilmente questo commento è più rivolto a me stesso, perciò prendilo come una eco lontana.

    • Penso,in generale, che di qualunque abisso si tratti sia sempre meglio non esserne inghiottiti!

  2. E se invece fossi tu a non voler lasciar andare l’abisso?

    • Ci ho provato,davvero. Con tutte le mie forze. Ma forse hai ragione, in fondo è la sola cosa che non mi ha mai abbandonata.

      • Ritengo che sia una questione di punti di vista. L’abisso non lascia te (dal tuo punto di vista) ma per un esterno potresti essere tu a non voler lasciare l’abisso. Il perché? Probabilmente è la paura dell’ignoto. Se non ci fosse più l’abisso cosa avresti? Il nulla. Il vuoto. E come disse un mio caro amico “Il vuoto rende tutto più piccolo”.
        Eppure, imho, dovresti buttarti. Smettila di “autocommiserarti” e, più che distruggere l’abisso (che significherebbe distruggere una parte di te), accettalo. Fai in modo che sia uno stimolo a migliorarti. Rendilo meno “oscuro e spaventoso”. Rendilo qualcosa di “normale”.

      • E’ un po’ difficile rendere normale quello che io intendo per abisso,perchè se fosse normale allora non sarebbe più problema. Hai ragione sull’autocommiserazione,ma se nella realtà nessuno si deve far peso delle mie lagne, almeno sul blog vorrei sfogarmi!

      • Lungi da me il dire “non puoi far questo o quello”, eh. Semplicemente, non vedo come il lamentarsi e basta possa essere una soluzione a qualunque cosa. Sai qual è il problema? Cerca un modo per affrontarlo, per risolverlo. Una sfida facile non è mai una sfida che valga la pena di affrontare…A meno che non si abbia del tempo da perdere.

      • Il punto è che tu non conosci la natura del problema e ti assicuro che sono anni che cerco di combattere e di costriuire attorno a me,in ogni campo,qualcosa di stabile,importante,duraturo,ecc. Questo per me è affrontare il problema,ovvero non farsi sconfiggere da esso e andare avanti in qualche modo. E se sono arrivata a 23 anni qualcosa di buono in questo senso l’avrò pur fatto. Beato te che affronti la vita con questo (giusto) spirito,ma io a volte mi rompo le palle e scrivere cose come questo post mi aiuta, è il mio modo di reagire,di sfogarmi anche se a te sembra piangersi addosso. E lo so anche da me che lamentarsi non risolve le cose, infatti non sto a stressare amici e simili simplicemente ero fuori di me e ho scritto. Questo mi sembra un comportamento sano!

      • Però potresti provarne a parlare coi tuoi amici. Potrebbero darti punti di vista che non avevi calcolato.

  3. chinontrema

    Scrivere è il miglior inizio.. la maggior parte delle persone scrive per tentare di risolvere quello che a voce non riesce ad affrontare. E l’abisso.. “più si tocca il fondo più la spinta verso l’alto è maggiore” la prima volta che lessi questa frase non ci volli credere. Poi dopo l’ennesima caduta, ho scoperto che c’è dentro una forza che ti spinge a galla di nuovo. Ti ritrovi nuova all’improvviso e non ti sai spiegare come dove e quando è capitato.
    Ti auguro di dare spazio a questa forza. Perché c’è, nel momento stesso in cui scrivi, questa forza si manifesta. Un abbraccio da chi da un abisso (perché ce ne sono di mille specie) è in qualche modo uscita… con le ossa rotte e con tanta fatica e dolore.. Resterà per sempre un’ombra dentro di te, ma è la cicatrice che amerai di più.

    • Scrivere mi ha sempre aiutata ad affrontare le cose e aprire questo blog ne è sicuramente la riprova. Io spero tanto di trovare quella forza di cui tu parli e che non si sia già tutta esaurita.

      • chinontrema

        C’è. Lasciati trovare e lasciati stupire. :*

  4. però io non so se ai matti si perdona tutto, sai?

  5. probabilmente abbiamo un sacco di cose in comune, il che non so se sia positivo per te (o per me) 😉

  6. Se fossi vivo, ti farei vedere io come si muore. Don’t Think Twice It’s All Right.

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