Attenti quando toccate il fondo. Potrebbe eccitarsi.

In realtà questo post vorrebbe essere quasi serio. Eh si,nella vita bisogna sdrammatizzare,ma io non sono mai stata molto brava in questo. [Come se fossi mai stata brava in qualcosa] Ho capito di essere un’anaffettiva,incapace di dimostrare amore,di qualunque genere. L’ho capito ieri,quando,di pessimo umore,non ho festeggiato doverosamente il probabile successo di A. nell’esame di stato. E lui me l’ha fatto notare. Oggi ho comprato dei pasticcini,per rimediare. [E tralasciamo pure il fatto che io li abbia comprati invece di cucinarli.]

Ho passato troppo tempo a cercare di salvarmi da me stessa,per accorgermi realmente degli altri,se non per colpevolizzarli per cose più o meno vere. E a volte mi fermo a pensare se davvero qualcosa trapeli dalla corazza che mi sono faticosamente costruita. Cosa vedono gli altri in me? Avranno mai pensato:”Ma lei mi vuole bene veramente?”. Se fossi negli altri anche io avrei dei dubbi. C’è chi si appoggia senza troppa grazia su di me e io cerco di sorreggerlo come posso. Traballo.

A volte è difficile essere figlia e madre. Sorella e madre. A volte me ne vado nella mia testa e basta,ci sto spesso. La gente non mi trova quasi mai. Al di fuori un volto distratto,orecchie che ascoltano. Cosa si vede poi?

C’è una persona nella mia vita che è uguale me   [29-1-2013]

Questo è quello che scrivevo ieri. Ero già di pessimo umore,ma mi sono sforzata per essere una brava fidanzata. Ovviamente la serata è finita nel peggiore dei modi. Ho gli occhi gonfi,bruciano. Mi sento vuota. Mi domando a cosa serva avere delle relazioni,di qualunque genere,in fondo si sta molto meglio con se stessi.Ci sono molti meno problemi.

Vorrebbe avere un senso logico questo post,ma con la mente annebbiata dal sonno e gli occhi che fanno fatica a guardare lo schermo del pc, mi è difficile darglielo. Ciò che volevo dire ieri,nella parte iniziale,è che mi è davvero difficile dimostrare affetto. Non che non lo provi,ma per esternare certe cose devo fare uno sforzo enorme. E non sempre mi va di farlo. Quindi,prima domanda,le persone a cui voglio bene lo sanno?No perchè spesso sembra che io non sia ciò che vogliono e,magari, si comportano così perchè pensano che non abbia sentimenti nei loro confronti.

È che una volta che tocchi il fondo,passi tutto il tuo tempo a cercare di correre più lontano che puoi da esso. Perchè hai paura. Ma la verità è che il marcio che hai dentro non ti  lascia,si annida in un angolino,in un qualche anfratto delle tua cavità toracica e continua a crescere senza che tu te ne accorga. E così,d’improvviso,capisci che in realtà sei rimasta sempre quella te stessa che nel fondo ti trascina,perchè le piace,perchè è il solo modo che ha per sentirsi meglio. E quindi capisci di aver fallito. Come sempre. Lo so che non avete la minima idea di che cosa io stia parlando,lo so,vi mancano un paio di pezzi per capire. Ma non ha importanza.

Ci provo e riprovo ad essere quello che gli altri si aspettano da me. Ma mi ritrovo bocche che mi urlano dietro e hanno anche ragione probabilmente. E forse,come mi è stato detto in un momento di rabbia,mi dovrei far curare. Perchè fa tanto male?Eh,perchè forse è vero. E poi ragazzi miei è inutile nascondersi dietro un dito:sono stupida,manco d’intelligenza. Basta girarci intorno,devo essere un po’ più obiettiva su me stessa.

Il fondo ve l’ho presentato,passiamo alle parte del toccare. Non mi piace essere toccata. E qui,i pochi avventurosi che hanno continuato la lettura,potrebbero scoppiare a ridere. Non intendo quello che avete pensato voi,furbacchioni. Non mi pice essere abbracciata,accarezzata e spesso anche salutare la gente con due baci sulle guance mi provoca un certo fastidio. Ciò accade con gli sconosciuti,semi sconosciuti,ma anche con gli amici vecchi e nuovi. Il mio spazio non deve essere invaso. A meno che non lo voglia io.

E ormai non ho più voglia di niente.

V.

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31 pensieri su “Attenti quando toccate il fondo. Potrebbe eccitarsi.

  1. solounoscoglio

    ma sai che anche a me fa schifo essere toccata? mi si irrita la pelle solo a vedere che qualcuno mi si avvicina. invece sono una sbaciucchiatrice folle con chi amo, e starei sempre aggrappata come una cozza a tutti coloro che sono veramente importanti per me ( pochi…) quindi direi che non devi preoccuparti, anzi rendi il tuoi gesti di affetto ancora più esclusivi. oh, io la penso così. e penso anche che non sei così cretina come dici…

    • Anche io sono molto diversa nel “pubblico” e nel “privato”,diciamo. Se raggiungo un certo grado di confidenza/affetto con una persona,divento coccolosissima.
      Il “fatti curare” non era riferito a questo,questa parentesi l’ho inserita (anche se logicamente doveva essere l’incipit,ma va bè),per dare un senso al titolo!

  2. Ok, ora dico una cosa stupida e scontata. C’avrai già pensato da sola, e da sola ti sarai risposta.

    Ma se stai con un ragazzo, no?, e non hai voglia di dimostrare affetto…. non c’è forse qualcosa di un po’ strano?
    E non che sia strana TU, ma forse non è proprio quello di cui hai bisogno. Così, a pelle.
    Te l’ho detto che era una cosa stupida.

    Per il resto, il fatto di fare difficoltà ad essere più emotiva con il mondo in generale… non la vedo una cosa tanto problematica.

    • Sapevo che dal mio post non si sarebbe capito un tubo!Colpa mia!
      Non è che non ho voglia di dimostrargli affetto,anzi. È che molto spesso non ci riesco,o non ci riesco adeguatamente,ma è un limite mio. Ho avuto ragazzi a cui non mi importava di dimostrare qualcosa e non mi comportavo di cero come mi comporto ora.
      Quel “non ho voglio di dimostrare effetto” in realtà era riferito ai miei genitori e amici (e si lo so che chi legge non è nella mia testa e so anche che qualche soggetto ogni tanto non guasta!).
      La cosa diventa problematica quando,esternando l’1% di te stessa al mondo,il mondo entra in confusione e tu con lui.
      Lo so che non sono stata chiara,ma non vi va di raccontare tutta la storia del litigio (che è in minima parte collegato alla mia non emotività) nè altri dettagli che sicuramete renderebbero più sensato e logico tutto il mio discorso. Forse.

      • Ok, non avevo capito una sega…come al solito.

        Una domanda sola:
        Sei soddisfatta della tua? Delle tue amicizie, dei tuoi hobby, dei tuoi studi, dei tuoi affetti…ti va bene tutto così com’è?
        Ah, forse erano giusto un paio…

      • No. E circa il 90% dei miei post lo testimonia.Non va bene niente. A volte per colpa mia, a volte per colpa di altri.
        E frasi del tipo.”Ti devi dar da fare per cambiare le cose” e simili,sono inutili. Lo so anche da me,e ci sto provando,ma non è sempre facile nè proficuo.

      • No, te lo chiedo perché io l’anno scorso da Febbraio a Giugno ho vissuto un periodo proprio dimmerda.
        Della serie che non mi andava bene proprio niente. Ero stufo di tutto, non mi sentivo soddisfatto, volevo di più e cercavo di più.
        Ho fatto tante cazzate, una in particolare che per poco davvero non mi rovinava realmente. Ed è in quel momento, quando stavo per perdere tutto quel che ho, mi sono reso conto che non erano mica gli altri a non andar bene, ma io stesso.
        Come dice il buon vecchio Seneca, e lui me lo scoperei alla grande assieme a Batman e Matt Damon e Alexandre Dumas:
        “Animum debes mutare, non caelum”

        Lo so che è facile a dirsi…ma vedi un po’ cosa c’è che non ti fa stare bene dentro, e non fuori.
        E non dico che bisogna accontentarsi di quel che si ha, ma comprendere quanto si possiede e si disprezza…quello si.

        Per quanto possa esserti d’aiuto…sta tranquilla (:

      • È da una vita che so che in me c’è qualcosa di profondamente sbagliato.
        [Per carità non disprezzo la vita che ho,nel senso che so di essere una di quell “fortunate” e che al mondo c’è gente che sta peggio di me]

  3. curiosa questa cosa della necessità di spazio, pe runo come me che invece adora il contatto, l’abbraccio, la vicinanza è qualcosa di inspiegabile, ma ha evidentemente profonde ragioni nel tuo intimo, pertanto direi che è scarosanto che tu preferisca mantenere questo piccolo muro di fronte 🙂

  4. Martina

    bisogna essere crudi e veri. se le palle ce le raccontiamo da soli figurati cosa possono fare gli altri…

  5. Per una vita intera mi hanno colpevolizzata…per una corazza che io non ho chiesto e che la vita mi ha imposto o che forse era l’unica scelta possibile fra poche, per salvare me stessa. Odio essere abbracciata, odio essere baciata tranne che da un’unica persona, il resto del mondo NON deve toccarmi, specie se all’improvviso. Se mi abbracciano prendendomi alle spalle divento rigida e me ne sto con le braccia lungo i fianchi, immobile con gli occhi rivolti verso il soffitto aspettando che quell’attimo tremendo finisca. Non è colpa mia, volete capirlo tutti?
    Ecco chi sono, ecco chi sei. Non sentirti stupida, io ho smesso da tempo perchè nessuno può venirmi a dire cosa devo fare.

  6. Io credo di capirti, un pò.
    Bel post. Bello sfogo.
    Imparerai a dimostrare di più l’affetto.
    Ed essere meno rigida.
    Ma anche ad essere meno critica con te stessa.
    Ché toccare il fondo, e poi risalire, ti insegna tanto.
    Scusa l’intrusione.
    Buona giornata.
    r.

  7. Come sempre mi ritrovo molto in quello che hai scritto. Ti posso solo dire che se gli altri si aspettano qualcosa da te, non ti vogliono davvero un bene sincero. Nel senso di ok, si sa che ogni tanto bisogna cercare gli altri ed essere circa simpatici, però forzarsi a essere qualcuno che non si è per gli altri non è giusto e non va bene per un qualsiasi tipo di relazione (di amicizia, d’amore, di boh). Detto questo, se esiste un rapporto sincero con le persone a cui vuoi bene, capiscono che dimostri loro affetto in modo diverso, ma lo fai 🙂
    O almeno, le persone a cui voglio bene l’hanno capito.

  8. Penso di poter capire quello che provano le persone attorno a te. Mio padre è sempre stato poco bravo a dimostrare il suo affetto nei miei confronti. Ultimamente sembra si stia sforzando, ma dopo tanti anni il danno direi che è fatto e adesso ha una figlia che a stento lo sopporta. Ma lui è fatto così e anche se non ci capiamo, anche se per tutto ciò io ho sofferto, non gli ho mai chiesto di cambiare per me. Per questo tu non devi sforzarti di essere come gli altri ti vorrebbero. A volte si cambia per le persone, ma il cambiamento deve innescarsi in maniera naturale. Io sono una tipa un po’ sclerata e questo alcuni mesi fa mi ha causato tante liti con il mio ragazzo. Ho riflettuto e ho deciso di cambiare perché mi sono resa conto che stavo esagerando, che io non ero davvero così e che gran parte dei miei scleri erano insensati. Sono migliorata. A volte sclero ancora, ma se lo faccio non è più senza motivo. Secondo me, devi capire qual è la tua vera natura. Se non vuoi dimostrare affetto o essere toccata perché è così che sei oppure perché c’è qualcosa che ti spaventa o una situazione della tua vita che ti infastidisce. Per prima cosa devi capire chi sei adesso e se ciò che sei davvero ti rappresenta. E’ difficilissimo, ma credo che ognuno debba impegnarsi a diventare la persona che è dentro, nel profondo di sé. Le persone attorno a noi dovranno poi adeguarsi. Se non ci riescono, non sono quelle giuste.

    • Abbiamo due padri molto simili…
      Non mi piace essere toccata perchè tendenzialmente credo che non sia un qualcosa di sincero,ho bisogno di “fiducia” per rompere la barriera del tatto.
      So quando devo smussare gli angoli del mio carattere,ma per questa volta,per questa discussione no. Perchè sarò anche strana ed esagererò per certe cose,ma vorrei che non raccontasse in giro (anche ad amici) che mi riguardano,siano esse sciocchezze e cose più importanti.(Questo era il motivo del litigio)

      • Sulla questione della fiducia ti capisco, anch’io sono così. E se senti che non devi cambiare, ribadisco, non farlo.

  9. > Mi domando a cosa serva avere delle relazioni,di qualunque genere

    È la stessa domanda che mi faccio ogni giorno.

  10. Io credo che ognuno abbia il proprio carattere E che in quanto tale vada rispettato. Le persone sanno come sei fatta E anche il tuo ragazzo sarà come sei fatta, se non andassi bene ti avrebbe già lasciata. Non è dei pasticcini che si riconosce l’affetto ne del festeggiamento dell’esame. Tu sei come sei a chi non vai bene puo sempre decidere di non frequentarti… d’altronde tu non hai obbligato nessuno

    • Certamente.Ma a forza di trovare “lati negativi”,finisco per crederci anche io. (anzi ci credo io prima di tutti)
      Ed è un po’ difficile smettere di frequentare se stessi!

  11. fango

    mi mancano praticamente tutti i pezzi, quindi razionalmente so di non aver capito un cazzo.
    eppure quello che sta lì sotto l’ho capito, parlo del catrame che sta sul fondo. l’ho annusato subito dopo le prime parole.
    brutta bestia, quella.

    • Se davvero l’hai capito,ne sono contenta…dopo anni che la gente intorno a me tiene gli occhi chiusi perchè così è più facile.

  12. mah, mah, forse ho capito di che parli..
    quanti anni hai?
    te lo chiedo perchè gli schermi prima o poi si frantumano tuo malgrado.

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